II Papa incontra il presidente della Bolivia e riafferma il contributo della Chiesa
al bene comune
Luìs Badilla Morales, Radio Vaticana Da quando
in Bolivia è al governo il presidente Morales non c'è mai stato un rapporto cordiale
e fluido tra le autorità statali e la Chiesa cattolica locale. Ci sono
stati invece molti contrasti su diverse questioni: la depenalizzazione dell'aborto
sostenuta dal partito dello stesso Morales e la creazione di una "chiesa cattolica
apostolica ecumenica", nata per dividere i cattolici. Per questo l'odierno incontro
fra il Pontefice e il Presidente è stato, in prospettiva, molto importante. Dopo l'elezione
di Papa Francesco, infatti, in Bolivia molte posizioni anti-clericali cominciano a
perdere forza, com'é già successo in Venezuela. C'è dunque da augurarsi
che dopo questa udienza migliorino i rapporti fra Stato e Chiesa. Venerdì
6 settembre Papa Francesco ha ricevuto in udienza in Vaticano il Presidente della
Bolivia, Evo Morales. La situazione socio-economica e religiosa del Paese, la lotta
alle disuguaglianze sociali e alla povertà sono stati alcuni temi del colloquio. Durante
l'incontro si è fatto anche riferimento al decisivo contributo della Chiesa cattolica
in Bolivia nell’ambito dell’educazione, della sanità, del sostegno alle famiglie e
dell’assistenza ai bambini e agli anziani. Il Papa e il presidente Morales si sono
trovati concordi nel sottolineare l’importanza di buone relazioni tra la Comunità
Ecclesiale e lo Stato, soprattutto su temi di comune interesse a servizio dell’intera
Nazione.(A cura di Fabio Colagrande)