India. Nello Stato del Karnataka aggrediti due pastori protestanti
Ennesimi casi di violenza anticristiana in India, nello Stato del Karnataka, che detiene
il record di episodi di questo genere, nonostante alle elezioni del maggio scorso
il partito fondamentalista indù abbia perso il potere. L’agenzia Fides riferisce il
pestaggio di due pastori protestanti: nuovi casi, dunque, di violazione della libertà
religiosa nel Paese, segnalati dal "Global Council of Indian Christians". Il primo,
il pastore Samson a guida di una chiesa a Basavanagar, nel nord, è stato picchiato
dagli estremisti indù e accusato di operare conversioni forzate. Sul fatto, la polizia
ha rifiutato di accettare una denuncia. Il secondo, padre Devu Kanu pale Gowli, della
Blessing Ministry Church a Karvar, è stato aggredito assieme alla moglie ed entrambi,
rifiutando di convertirsi all’induismo, sono stati cacciati dal loro villaggio. Le
Chiese cristiane del Karnataka tornano a lanciare un appello al governo locale, affinché
si adoperi per costruire un futuro di rispetto dei diritti umani, dialogo, giustizia
e armonia. Secondo un recente rapporto dell’ong "Catholic Secular Forum", nel 2011
in Karnataka ci sono stati oltre mille attacchi contro i cristiani: una media di 3-5
al giorno. (R.B.)