di Ruggero Eugeni, docente di Linguaggi dei Media (Università Cattolica, Brescia) Che genitori
e minori siano messi nelle condizioni di muoversi in maniera fluida e accorta nel
circuito dei media è solo una delle esigenze della nostra epoca. La sfida importante
è interrogarsi seriamente su come far circolare all'interno dei nuovi media dei saperi
più antichi. Oggi, soprattutto nel dibattito americano, si parla molto della centralità
della cultura umanistica rispetto a quella scientifica nei percorsi formativi. A dispetto
di una certa mentalità comune, è proprio quella, infatti, la cultura maggiormente
utile nel costruire personalità tout court, solide, radicate, consapevoli. Si tratta
di saperi qualitativi, relazionali, fondanti, che sono imprescindibili e che aiutano
a costruire un racconto di se stessi non sfilacciato e non schiacciato sul presente
. Presso il Centro 'Mater Divinae Gratiae' di Brescia il 5 e 6 settembre si
svolge la 50ma edizione di Scholé, l'annuale appuntamento promosso dall'editrice La
Scuola, che chiama a raccolta i pedagogisti italiani. Mons. Mariano Crociata, Segretario
CEI, ha aperto i lavori, ribadendo l'importanza di riflettere sull'emergenza educativa,
tema ecclesiale scelto dai vescovi italiani per il decennio in corso. (a cura di
Antonella Palermo)