Iniziativa dei vescovi Usa per la Giornata di preghiera per la Siria
Anche i vescovi degli Stati Uniti aderiscono alla Giornata di preghiera e di digiuno
per la Siria indetta per il 7 settembre da Papa Francesco e invitano tutti i fedeli
e “le persone di buona volontà a testimoniare la speranza per la pace” nel Paese.
In una dichiarazione diffusa ieri, il Presidente della Conferenza episcopale, card.
Timothy Dolan e mons. Richard Pates presidente della Commissione per la giustizia
e la pace internazionale della Usccb, esprimono a nome dei vescovi tutta la loro “angoscia
per le terribili sofferenze del popolo siriano” e ribadiscono “la necessità del dialogo
e di una soluzione negoziata al conflitto che ha portato tanta devastazione”. I presuli
giudicano “particolarmente ripugnante l’uso delle armi chimiche” ed elogiano il lavoro
di quanti sono impegnati ad alleviare le sofferenze dei fratelli e sorelle siriani.
Con riferimento al paventato intervento militare contro il Governo Assad, si ribadisce
infine l’appello, espresso venerdì scorso in una lettera al Segretario di Stato John
Kerry, a “lavorare insieme agli altri governi” per ottenere il cessate-il–fuoco, avviare
seri negoziati di pace, a procurare assistenza umanitaria in modo imparziale a tutte
le vittime del conflitto e “ad incoraggiare la costruzione in Siria di una società
inclusiva che protegga diritti di tutti i cittadini, compresi i cristiani e le altre
minoranze”. (A cura di Lisa Zengarini)