Ancora una giornata di sangue a Baghdad: 42 morti tra gli sciiti
Si aggrava il bilancio della catena di attentati con autobomba che ha colpito ieri
Baghdad: secondo polizia e fonti mediche i morti sono 42. I feriti sono 86. Il servizio
di Fausta Speranza:
Almeno 5
le autobomba esplose ieri in quartieri a maggioranza sciita della capitale irachena.
E, tra gli altri episodi di violenza, l’uccisione di un miliziano della forza sunnita
anti al Qaeda, la moglie e i suoi 3 figli. E’ l’ennesima giornata di sangue: meno
di una settimana fa in un’ondata analoga di attacchi nella regione di Baghdad sono
state massacrate 70 persone. E poi c’è la particolare vicenda del campo di Ashraf,
per il quale il primo ministro iracheno, al Maliki annuncia l'apertura di un'inchiesta.
Si tratta del campo, a una quarantina di chilometri a nord-est di Baghdad, dove risiedono
da oltre 30 anni oppositori iraniani dei Mujaheddin del Popolo. Di recente ne sono
rimasti solo un centinaio. Due giorni fa hanno denunciato un attacco delle forze speciali
irachene con almeno una cinquantina di persone uccise e 9 sequestrate. Una delegazione
delle Nazioni Unite è partita proprio in queste ore per raccogliere informazioni.