Alluvioni in Russia: il Patriarca ortodosso Kirill chiede di "unire gli sforzi"
Continua a crescere il livello del fiume Amur e con esso il numero delle persone colpite
dall’alluvione che in queste settimane piega le regioni orientali della Russia e della
limitrofa Cina, dove si parla già di oltre 200 vittime. Secondo informazioni diffuse
dal patriarcato di Mosca e riprese dall'agenzia Sir, “nella zona del disastro sono
circa 200 gli insediamenti inondati, oltre 25mila abitazioni allagate e quasi 50mila
le persone colpite”. In un messaggio ai fedeli per invitare alla solidarietà, il patriarca
Kirill scrive: “Il clero e i fedeli della diocesi di queste regioni pregano per fermare
le inondazioni e forniscono assistenza materiale e spirituale alle persone evacuate
dalle zone alluvionate. La portata del disastro è grande e può essere superata solo
unendo gli sforzi di tutti”. Il patriarca ortodosso Kirill ha incaricato il Dipartimento
sinodale per la carità e il servizio sociale di coordinare la raccolta delle donazioni,
in collaborazione con una apposita commissione diocesana che si occuperà della distribuzione
dei fondi. “Ogni mese, entro e non oltre il quinto giorno del mese successivo, sui
siti web delle diocesi colpite si provvederà a pubblicare una relazione sui fondi
raccolti e spesi”, assicura il patriarca. Secondo informazioni del Dipartimento della
Protezione civile del governo locale, il livello del fiume, che continua a salire,
in queste ore ha raggiunto i 770 cm. Gli argini hanno un’altezza di 800 cm. (R.P.)