Proposta di Aibi: Nobel per la pace 2015 alle famiglie adottive
Un Nobel per tutti quei genitori che accolgono un bimbo abbandonato compiendo il più
grande atto di giustizia che una persona possa compiere nella sua vita. E’ la proposta
lanciata dall’Associazione Amici dei bambini (Aibi), che candida la famiglia adottiva
al Nobel per la Pace 2015. Un Nobel per le famiglie – sottolinea Aibi – che “si fanno
quotidiano carico del dialogo, della comprensione, della cura, dell’integrazione interculturale
e interrazziale, giorno per giorno, dentro la loro casa”. “Senza proclami o roboanti
dichiarazioni di principio, costruiscono una società dell’accoglienza a partire dalla
pratica, dalla ‘normale’ e straordinaria vita domestica”. “Il Nobel per la Pace –
conclude Aibi – può essere un esempio, un incentivo e un incoraggiamento per convincere
sempre più famiglie ad aprirsi all’accoglienza”. Il Nobel per la Pace, prosegue l’Associazione
Amici dei bambini, “rappresenta il primo passo per cambiare la mentalità corrente
sull’adozione: non più un atto privato della coppia, ma un atto di giustizia, che
ristabilisce un diritto negato e, per troppo tempo, disatteso, il riconoscimento che
ogni minore deve vivere con un padre e una madre”. “In questo nostro mondo, segnato
da una crisi che non è solo economica, ma anche umana le famiglie adottive, con il
loro umile lavoro quotidiano, possono indicare un percorso nuovo per ricostruire su
basi più giuste e più umane la convivenza. Possono divenire un investimento per il
presente e il futuro”. L’obiettivo di Aibi – riferisce il Sir – è di raccogliere 300
mila firme in tutto il mondo, entro dicembre 2014. La petizione verrà lanciata in
tutto il mondo. La raccolta di firme inizierà domani. (A.L.)