Usa. Mons. Chaput: i leader cattolici ispanici siano efficaci testimoni della fede
contro la secolarizzazione
Portare i valori del Vangelo con una forte e convinta testimonianza personale: questo
il compito al quale sono chiamati oggi i leader cattolici ispanici negli Stati Uniti
di fronte alla sfida della secolarizzazione. Lo ha detto Mons. Charles Chaput, arcivescovo
di Philadelphia, intervenendo nei giorni scorsi a Los Angeles al congresso annuale
della “Catholic Association of Latino Leaders” (Call, in sigla), l’associazione di
professionisti ed imprenditori ispanofoni lanciata a Denver nel 2007 con il sostegno
dello stesso Chaput e dell’arcivescovo di Los Angeles José Gomez, per promuovere la
formazione spirituale dei leader cattolici ispano-americani. Una missione questa tanto
più vitale – ha sottolineato nel suo intervento, ripreso dal National Catholic Register,
mons. Chaput – di fronte a un processo di secolarizzazione che sta toccando profondamente
anche le comunità ispaniche, come testimonia, tra l’altro, il crescente numero di
fedeli di discendenza latina che lascia la Chiesa cattolica. Oggi appena il 40% degli
ispanici di terza generazione sono cattolici, a fronte del 70% degli immigrati nati
nei Paesi latino-americani. Queste statistiche - ha osservato l’arcivescovo di Philadelphia
- ci ricordano che la crescente presenza di ispanici negli Stati Uniti non basta da
sola a riportare la società americana ai suoi valori fondativi: “Il profilo sociale
e politico degli ispanici si distingue appena dagli orientamenti morali oggi prevalenti
della società americana”. Di fronte a questo quadro preoccupante non mancano peraltro
motivi di speranza nel mondo, una speranza che può essere sorretta solo dalla fede.
Di qui l’appello ai leader ispanici a una forte testimonianza personale: “Se vi sosterrete
reciprocamente nella vostra fede e nella vostra vocazione di leader cristiani, Dio
vi sosterrà e vi userà per portare nuova vita alla nostra Nazione”, ha concluso mons.
Chaput. (L.Z.)