Perdonanza. Il rettore della Basilica di Collemaggio: il Papa ci ricorda che il
padre mai si stanca di perdonare i suoi figli
Erano i 20mila ieri a L’Aquila per l'apertura della 719.ma edizione della Perdonanza
Celestiniana. Alle ore 20.00, con una Messa solenne presieduta dal cardinale Domenico
Calcagno, presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Santa Sede, il rito
di apertura della “Porta Santa” della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. “Non
si può invocare la misericordia e la giustizia di Dio e vivere come se Lui non ci
fosse” ha detto il porporato all'omelia. Richiamando il significato della Perdonanza
celestiniana, istituita da Celestino V il 29 agosto 1294, “tempi difficili per le
tensioni in ambito civile e anche all’interno della Chiesa, non diversamente da quanto
accade oggi”, il delegato pontificio ha spiegato: “L’evento giubilare è un atto religioso
della Chiesa che si rivolge a Dio, affinché per la sua misericordia” voglia “concordare
i doni spirituali che gioveranno alla vita futura. È il dono dell’indulgenza chiesta
alla misericordia di Dio per la purificazione delle pene meritate con il peccato”.
Naturalmente, ha precisato Calcagno, “perché la misericordia di Dio possa purificare
il cuore nostro e colmarlo di grazia, occorre che noi ascoltiamo la voce del Signore
e lo seguiamo”. Di qui l’avvertimento del cardinale: “Ascoltare la parola di Dio e
seguire Gesù comporta innanzitutto la conversione del cuore. Non si può invocare la
misericordia e la giustizia di Dio e vivere come se Lui non ci fosse, facendo il male
e provocando sofferenze”. Quest’anno, il rito ha seguito un andamento diverso, a
causa della messa in sicurezza della Basilica, danneggiata dal sisma del 2009, e in
vista delle operazioni di restauro. Isabella Piro ne ha parlato con don
Nunzio Spinelli, rettore di Collemaggio:
R. - È stato
limitato il tragitto: invece di entrare ed uscire dalla Basilica, attraverso la Porta
Santa si entrerà in una sorta di camera e si uscirà dallo stesso punto in cui si entra.
E questo andrà fatto con attenzione, perché non devono esserci più di dieci-quindici
persone alla volta che entrano ed escono dalla Porta Santa. Questa soluzione è stata
pensata proprio per dare il senso della Perdonanza, del guadagno dell’indulgenza che
avviene tramite il passaggio della Porta Santa.
D. - Quindi è stato creato,
possiamo dire, un sorta di piccolo tunnel attraverso il quale si passa?
R.
- Sì, una piccola stanza.
D. - Sempre in vista del restauro della Basilica
di Collemaggio, sono state traslate le spoglie di Celestino V, il Papa che istituì
la Perdonanza nel XIII secolo. Attualmente dove sono esposte?
R. - Attualmente
le spoglie sono esposte nella Basilica minore di San Giuseppe Artigiano che si trova
vicino al Duomo, al centro della città. Questa sera verranno trasportate sul piazzale
della Basilica di Collemaggio per la Messa di apertura della Porta Santa. Le spoglie
verranno portate dai vigili del fuoco e poi domani sera torneranno nella Basilica
di San Giuseppe. Resteranno lì per breve tempo, non sappiamo quanto.
D. -
I restauri della Basilica di Collemaggio sono iniziati?
R. - No, non sono
iniziati. La gara di appalto verrà preparata il 5 dicembre; poi, passeranno novanta
giorni. Quindi, i restauri inizieranno verso il mese di aprile o di maggio.
D.
- Ad otto secoli dalla sua morte, Celestino V cosa dice all’uomo contemporaneo?
R.
- Celestino V ha sempre parlato all’uomo moderno tramite la Bolla della Perdonanza,
la bolla del perdono che egli ha voluto estendere a tutti i cittadini dell’Aquila.
E questo è diventato un fatto sia spirituale che, in un certo senso, materiale perché
è stata data la possibilità, a tutti gli uomini, di poter usufruire dell’indulgenza
plenaria, grazie al passaggio attraverso la Porta Santa.
D. - Papa Francesco
ricorda sempre la necessità che l’uomo chieda perdono a Dio, perché Dio non si stanca
mai di perdonarci.
R. - Certamente, sì. E questo è proprio il tema della Perdonanza
di quest’anno: il Padre non si stanca mai di perdonare tutti i suoi figli, anche se
commettono errori gravi!