2013-08-28 11:33:55

Il Papa incontra i giovani di Piacenza. Mons. Ambrosio: momento di gioia che fa rivivere la Gmg


Papa Francesco incontrerà oggi pomeriggio nella Basilica Vaticana un gruppo di circa 500 giovani della diocesi di Piacenza-Bobbio. Il pellegrinaggio si colloca nell’ambito dell’Anno della Fede ed ha per tema “Su questa pietra”. Sull’attesa per questo incontro, Alessandro Gisotti ha intervistato il vescovo di Piacenza, mons. Gianni Ambrosio, che guida i giovani della sua diocesi nel pellegrinaggio a Roma:RealAudioMP3

R. – Nell’Anno della fede il nostro pellegrinaggio s’inserisce soprattutto in un percorso di varie tappe, che ha il momento culmine proprio qui nell’incontro con il Santo Padre nella Basilica di San Pietro. Siamo davvero in trepidazione per l’incontro con il Papa, per confessare la fede cattolica, apostolica, insieme a colui che è il Successore di Pietro. Quindi è un cammino lungo, articolato, che abbiamo fatto e che trova appunto il suo momento più gioioso, più bello per i giovani proprio qui in San Pietro con Papa Francesco.

D. – Cosa le dicono i giovani della sua diocesi di Papa Francesco e di questo incontro ormai imminente?

R. – Vivono questa attesa con una certa trepidazione, ma anche riconoscendo nel Papa il loro papà! Mi hanno detto di rivolgermi a lui, chiamandolo “Carissimo Papa Francesco”, ed io volentieri ascolto il loro suggerimento e mi rivolgerò al Santo Padre chiamandolo così, in modo affettuoso, perché desiderano esprimere il loro amore filiale nei confronti del Papa, il legame, la scelta di appartenenza alla Chiesa, quella Chiesa che trova appunto in Cristo il nostro unico Salvatore. Un momento, quindi, in cui innalziamo il nostro sguardo verso il cielo, verso il Signore Gesù, sapendo che il Signore Gesù è presente qui nella sua Chiesa attraverso la figura del Papa, attraverso la figura dei vescovi, attraverso le grandi figure dei Santi, che sono i fari della nostra Chiesa, Popolo di Dio in cammino.

D. – Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore le immagini della Gmg di Rio, che in qualche modo questo incontro prosegue, anche perché ovviamente Rio de Janeiro è lontana e non tutti i giovani hanno avuto l’occasione di andare alla Gmg...

R. – Esatto. Ci sono alcuni giovani che con me hanno partecipato alla Giornata mondiale della gioventù, ma anche coloro che non hanno potuto partecipare si sono ritrovati tutti insieme per la Veglia del sabato e la Messa della domenica... quindi, si conclude in qualche modo qui la nostra Giornata mondiale della gioventù, nell’incontro con il Santo Padre. Un momento davvero di trepidazione e di gioia, ma anche di fede profonda, espressa pure attraverso l’affetto nei confronti del Papa.

D. – Quali frutti lei, come pastore di questi giovani, si aspetta di vedere maturare, dopo questo incontro con Papa Francesco?

R. – Io ho detto ai giovani che questa esperienza deve illuminare innanzitutto il nostro cammino: sapere che il nostro cammino è illuminato e ci sono tante persone che ci hanno preceduto, che ci hanno consegnato la luce della fede e nella luce della fede noi dobbiamo camminare. E non solo: siamo anche sempre accompagnati dalla presenza del Risorto in mezzo a noi e dalla Chiesa che continua la missione di Gesù, che è quella di offrire ai figli di Dio la possibilità di un cammino che porta alla meta, alla salvezza. Quindi, vivere il cammino della fede nella luce, nella gioia e in grande compagnia: con il Signore, con il Papa, con i vescovi e con tutto il popolo del Signore.







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