India: approvato dal parlamento il piano contro la fame
La Camera bassa del parlamento indiano ha approvato il Food Security Bill, piano di
aiuti alla popolazione che prevede la distribuzione di cibo a prezzo calmierato per
oltre 800 milioni di indiani. Il provvedimento, riferisce l’agenzia AsiaNews, non
è ancora definitivo e per la ratificazione ufficiale bisogna ancora attendere il verdetto
della Camera alta. Il piano è rivolto a contrastare la fame che affligge oltre i due
terzi della popolazione indiana, distribuendo ad un prezzo, che varia da 1 a 3 rupie
al kg, 5 kg di cereali al mese a testa. Nonostante l’indubbio valore umanitario, il
Food Security bill è stato aspramente contestato: da una parte perché il costo annuo
di quasi 24 miliardi di dollari è una nota di spesa pericolosa per un’economia affermata
ma ancora emergente come quella indiana, dall’altra perché non del tutto risolutivo.
Tra i promotori dell’iniziativa spicca Sonia Gandhi, presidente del partito di governo
che ha arringato il parlamento in occasione della votazione dicendo: "Alcune persone
ci chiedono se abbiamo le risorse per attuare un simile programma. Vorrei dire loro
che noi dobbiamo trovare le risorse. Il punto non è se possiamo farlo, noi dobbiamo
farlo” (D.P.)