Colombia: il governo apre al dialogo con i campesinos
Il governo colombiano ha accettato la richiesta dei contadini di aprire un tavolo
di trattativa riguardo i problemi delle aree rurali, specie riguardo i prezzi dei
prodotti agricoli. I campesinos colombiani da diversi giorni manifestavano contro
il governo per le liberalizzazioni sul mercato ortofrutticolo e dei cereali, che avevano
tanto abbassato il prezzo dei prodotti da rendere anti-economica la produzione. Ai
cortei, riferisce l'agenzia Misna, sono seguiti i blocchi stradali fino all’intervento
durissimo della polizia, che ha causato, in diverse aree e contro diversi cortei,
oltre 250 feriti, spingendo l’Onu stesso ad esprimere preoccupazione e invitare le
parti al dialogo. Ben 11 dei 32 dipartimenti della Colombia sono invasi da cortei,
la protesta ha avuto origine dai produttori di caffè, dilagando ben presto verso le
altre aree produttive. Il presidente Juan Manuel Santos ha replicato che, negli ultimi
tre anni, sono stati spesi oltre 700 milioni di euro in sussidi per l’agricoltura
e la protesta dei contadini sarebbe per questo ingiustificata. Intanto nei mercati
di Bogotà i prodotti agricoli e ortofrutticoli hanno visto salire il prezzo del 200%.
(D.P.)