Fermati ieri in Egitto altri 40 Fratelli musulmani. Nell'ultima settimana sono oltre
1.800 gli esponenti dell’organizzazione arrestati. Tra questi, sabato, anche Mohie
Hamed, consigliere del presidente deposto Morsi ed ex membro dell’ufficio di indirizzo
politico della Fratellanza. Intanto, la Coalizione pro-Morsi chiama ad altri 7 giorni
di mobilitazione, in particolare con una grande manifestazione venerdì 30 agosto.
Il servizio di Giuseppe Acconcia:
Si sono svolte
ieri nuove manifestazioni dei sostenitori del deposto presidente Mohammed Morsi. Gli
islamisti hanno bloccato via Salah Salem, che conduce dal centro all’aeroporto del
Cairo. Mentre altri sostenitori dei Fratelli musulmani hanno manifestato a Giza lungo
via al-Ahram. Ieri, si è tenuta anche l’udienza del processo all’ex presidente Mubarak
in cui è accusato di aver ordinato di sparare contro i manifestanti nelle proteste
del gennaio 2011. Ma il processo è stato subito aggiornato al 14 settembre. Contemporaneamente
si è svolta la prima udienza nel processo contro i leader dei Fratelli musulmani:
l’ex guida suprema della confraternita, Mohammed Badie, i leader Khayrat al-Shater
e Rashad Bayoumi, per l’accusa di aver incitato all’uccisione di manifestanti lo scorso
30 giugno. L’udienza è stata immediatamente aggiornata al 29 ottobre, a causa dell'assenza
in aula degli imputati. Mentre nella giornata di ieri sono stati arrestati altri 40
esponenti della Fratellanza. Infine, è stata aperta un’inchiesta contro le attiviste
Asma Mahfouz e Israa Abdel Fatah del movimento di raccolta firme Tamarrod (rivolta)
per una manifestazione organizzata contro la scarcerazione di Mubarak, prevista nei
giorni scorsi in piazza Tahrir. Mentre, il ministro dell’Informazione Doreya Sharaf
ha avvertito l’emittente televisiva del Qatar al-Jazeera, che potrebbe vedere
chiusi i suoi uffici del Cairo perché opera senza permesso governativo.