Egitto: rinviato il processo contro i leader dei Fratelli musulmani
In Egitto, è stato rinviato al 29 ottobre il processo contro i leader dei Fratelli
musulmani, che doveva cominciare domenica. Tra circa due mesi, dunque, alcuni esponenti
di spicco del movimento, che è stato colpito da oltre 1800 arresti nell’ultima settimana,
dovranno rispondere delle accuse di incitamento alla violenza e sovversione durante
gli scontri del 30 giugno scorso. Tra gli imputati, anche la Guida suprema del movimento,
Mohammed Badie, i cui figli sono stati arrestati dalle autorità. Aggiornato al 14
settembre anche un altro processo, quello all’ex-rais Hosni Mubarak, accusato – insieme
ai figli Gamal e Alaa e all’allora ministro dell’interno Habib el-Adli - di complicità
nell’uccisione degli attivisti che, a gennaio 2011, manifestavano in piazza Tahrir.
Ma anche tra i cosiddetti “giovani della rivoluzione” c’è preoccupazione: sono state
aperte inchieste contro alcuni dei loro leader più rappresentativi, per “spionaggio”
e per aver ricevuto fondi da Paesi stranieri. Sul fronte della sicurezza, infine,
da segnalare la decisione di allentare il coprifuoco, che inizierà due ore più tardi,
tutti i giorni ad eccezione del venerdì (D.M.)