Il ministro Lupi: puntare sulle infrastrutture per la ripresa
Al meeting di Rimini il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha annunciato
che la prossima settimana arriverà un “segnale forte” sul tema della casa. Il governo
però punta anche sulle infrastrutture per accelerare la ripresa. Sentiamo lo stesso
ministro, Maurizio Lupi intervistato da Alessandro Guarasci:
R. - Per l’Italia
dobbiamo solo passare dalle parole ai fatti. Con il Decreto del Fare - che è diventato
ormai legge nel nostro Paese - abbiamo dato - secondo me - un grande segnale, nel
senso che per la prima volta abbiamo stanziato tre miliardi di euro per la realizzazione
di grandi, piccole e medie infrastrutture. Quindi dalla grande infrastruttura: la
grande metropolitana di Napoli, la metropolitana di Roma, di Milano, alla media e
piccola infrastruttura, quindi i ponti, i viadotti, le scuole da ristrutturare nel
nostro Paese. Tutto questo seguendo un criterio - questa è la novità - secondo il
quale questi tre miliardi devono essere immediatamente spesi entro il 31 dicembre
del 2013.
D. - Però, come evitare gli sprechi del passato?
R. -
Noi dobbiamo avere la capacità non solo di esercitare il controllo. Abbiamo introdotto
una regola forse semplice, alla quale magari non si era pensato prima: i soldi che
vengono allocati, se non vengono spesi vengono ritirati; prima grande regola. Questo
obbliga le amministrazioni comunali ad avere progetti effettivamente pronti, a fare
gli appalti e poi a seguire passo dopo passo - il cosiddetto, stato avanzamento lavori
- la realizzazione di queste opere e quindi il pagamento di queste opere. Questa è
la prima grande cosa. La seconda, è ovviamente la responsabilità dell’esercizio dei
controlli: le risorse sono talmente scarse, i nostri cittadini stanno facendo talmente
tanti sacrifici, che bisogna usarle bene. Per le infrastrutture piccole, medie e grandi
sono usate bene; ognuno deve fare la propria parte.
D. - In conclusione, tutto
questo avrà degli effetti positivi anche sulle famiglie visto che i consumi sono a
picco, la fiducia delle famiglie è in lievissima ripresa …
R. - Noi calcoliamo
innanzi tutto che 30 mila nuovi posti di lavoro possono essere generati immediatamente
da qui al 31 dicembre 2013. Secondo, abbiamo cercato con il Decreto del Fare di dare
un impulso anche alla ripresa un po’ dei consumi - pensiamo al tema delle ristrutturazioni
della casa, al bonus per l’acquisto di mobili ed immobili legato alle ristrutturazioni,
al bonus energia - e la settimana prossima dovremmo dare un segnale - secondo me -
importante di fiducia per i cittadini con l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa
e una rivisitazione complessiva del contributo; sarebbe la prima volta in cui non
si aggiungono delle tasse ma si tolgono. È anche un piccolo segno importante di uno
Stato che vuole recuperare un rapporto più positivo con i propri cittadini.