Gerusalemme: nuovo atto vandalico contro monastero cattolico
Il monastero cattolico di Beit Jamal, vicino Gerusalemme, è stato preso di mira nella
notte di lunedì da vandali che hanno scritto frasi offensive sui muri e lanciato una
molotov all’interno del cortile. Le scritte, in ebraico, incitavano all’odio e alla
vendetta con scritte come “morte agli idolatri”. Il patriarca latino di Gerusalemme
Fouad Twal ha visitato il monastero condannando la violenza dei vandali. Le telecamere
di sicurezza presenti nel cortile hanno filmato le fiamme sprigionatesi dalla molotov
che sono continuate per diversi minuti e, fortunatamente, non avendo trovato materiale
combustibile, si sono estinte senza ulteriori danni. Le autorità locali hanno speso
parole molto dure riguardo questi atti di vandalismo a sfondo religioso ma il fenomeno
non è affatto nuovo: Gadi Gvaryahu, presidente dell’associazione Bright Tag, che si
occupa di contrastare il vandalismo ebraico a sfondo religioso, ha denunciato che
l’attacco “è direttamente collegata ad altri attacchi contro oltre 20 luoghi di preghiera
cristiani e musulmani negli ultimi tre anni. I responsabili cercano di causare un
conflitto tra le varie religioni in Israele e portare altro spargimento di sangue”.
Un altro attentato al monastero era avvenuto già nel 2007 quando era stata fatta esplodere
una bomba che ha ferito l’operatore di un trattore. (D.P.)