Attualità internazionale e libertà religiosa al centro dei dibattiti al Meeting di
Rimini
I cristiani nel mondo a rischio persecuzione sono circa 200 milioni. Un dato drammatico
che ha acceso il dibattito di questo pomeriggio sulla libertà religiosa al meeting
di Rimini. Per il cardinale Jean Luois Tuaran, presidente del Pontificio Consiglio
per il Dialogo Interreligioso quando in una società ci sono credenti liberi questo
è un valore per tutti. Alessandro Guarasci : L’attualità
internazionale anima il dibattito a Rimini. La possibilità che in Siria siano state
usate armi chimiche è una notizia che scuote il popolo di Comunione e Liberazione.
Il cardinale Jean Luois Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il
Dialogo Interreligioso: "Prima di tutto verificare e poi seguire il diritto
internazionale. Il diritto internazionale è la salvezza di tutti” Sul fronte
del dialogo interreligioso, il cardinale si augura che riprendano i rapporti con l’università
egiziana di Al Azhar, interrottisi, dice il porporato, non per volontà dei cristiani.
Il dialogo dunque deve continuare, perché la libertà religiosa è un patrimonio di
ogni società. Ma per l’ex ministro degli Esteri, Franco Frattini e ora presidente
della Sioi, le istituzioni internazionali fanno troppo poco contro le persecuzioni
dei cristiani nel mondo: “Sarebbe stata necessaria più energia da parte dell’Europa
nel prendere una posizione ferma. Credo si tratti di una questione di diritti non
negoziabili delle persone quella di professare la propria fede”. Per Paul Bhatti,
già consigliere del premier del Pakistan per le minoranze religiose, serve una vera
strategia internazionale. CL chiede che questi temi siano al centro del semestre italiano
di presidenza della Ue che inizierà a giugno 2014.