2013-08-22 07:34:54

Italia. Siglato protocollo d’intesa tra la Tavola valdese e il Ministero dei Beni culturali


Il ministro italiano dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Massimo Bray, e il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, hanno firmato un protocollo di collaborazione nelle attività di inventariazione, catalogazione e valorizzazione del patrimonio culturale delle comunità valdesi e metodiste, riunite fino al 30 agosto nel Sinodo annuale. La premessa giuridica di questo accordo — riferisce L’Osservatore Romano — si trova nell’intesa del 1984 tra il Governo italiano e la Tavola valdese con la quale, ciascuno per la sua parte, si impegnava «a collaborare per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali afferenti al patrimonio storico, morale e materiale» delle comunità metodista e valdese. Si tratta di un articolo che si è concretizzato solo quest’anno, quando l’ultima delle Commissioni bilaterali costituitesi nel tempo è riuscita a concordare e a mettere a punto una strategia per la gestione e la valorizzazione del consistente patrimonio culturale dell’«Unione delle Chiese metodiste e valdesi» che consiste, fra l’altro, in biblioteche, archivi, musei, immobili e luoghi storici di grande interesse sia per il grande pubblico sia per studiosi e ricercatori. Il ministero — che offrirà la «collaborazione tecnica» per tutte le attività connesse alla corretta gestione del patrimonio culturale valdese e metodista — e la Tavola valdese, oltre ad assicurare il «reciproco accesso alle rispettive banche dati», collaboreranno per «il recupero e il restauro dei beni» e per «la salvaguardia dei contesti culturali e paesaggistici in cui sono inseriti» i beni stessi. Uno specifico articolo, inoltre, impegna le parti a valorizzare il patrimonio dei beni culturali valdesi e metodisti «affinché si diffonda la consapevolezza del suo valore storico e culturale, si assicuri la continuità delle tradizioni e la conservazione della memoria, si rafforzi l’integrazione con il patrimonio culturale della nazione». Il protocollo prevede, infine, la costituzione di una Commissione mista che si incontri regolarmente con il mandato di definire e concertare le misure e gli interventi. Il ministro Bray ha sottolineato che il protocollo «rafforza ulteriormente le iniziative avviate dal ministero, culminate nell’emanazione di un decreto, proiettate verso il rilancio della tutela e della valorizzazione dei beni culturali». Il moderatore della Tavola valdese ha aggiunto: «Quello che ho avuto l’onore di firmare insieme al ministro Bray è un protocollo di grande importanza che valorizza il patrimonio culturale delle chiese valdesi e metodiste che viene così riconosciuto come un bene a disposizione di tutto il Paese, un tassello storicamente rilevante del pluralismo culturale e religioso dell’Italia di ieri e di oggi». Le comunità valdesi e metodiste lavorano in stretta collaborazione con altre comunità evangeliche in Italia nel quadro della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Inoltre, mantengono relazioni molto strette con le comunità protestanti nel mondo partecipando al Consiglio ecumenico delle Chiese. La Tavola valdese, composta da sette membri e presieduta dal moderatore, è l’organo che rappresenta ufficialmente le comunità metodiste e valdesi nei rapporti con lo Stato e con le organizzazioni ecumeniche.







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