2013-08-22 07:55:26

Francia. L’Oeuvre d’Orient organizza tre mostre dedicate ai cristiani orientali


Far conoscere meglio i cristiani d’Oriente: con questo obiettivo, l’Oeuvre d’Orient, associazione cristiana francese dedita all’aiuto dei fedeli delle regioni orientali, ha organizzato tre mostre allestite in diverse città della Francia. La prima, intitolata “La grande avventura dei cristiani d’oriente”, visitabile fino al 16 ottobre, racconta la nascita della Chiesa di Gerusalemme, inclusa la separazione e la riconciliazione con la Chiesa di Roma, spiegandone le diverse tradizioni ed i diversi riti come il maronita, il caldeo, il copto o il melchita. In particolare, il 13 ottobre a La Rochelle la mostra vedrà la celebrazione di una Messa in rito maronita nella Cattedrale di San Luigi, concelebrata da mons. Bernard Housset, vescovo locale, e da mons. Nasser Gemayel, vescovo dell’Eparchia di Nostra Signora del Libano dei maroniti. La seconda esposizione è invece dedicata al tema “Armenia, la fede delle montagne”: visitabile a Carnac fino al 31 agosto, la mostra descrive la storia del primo Stato cristiano al mondo, dato che l’Armenia è statoil primo Paese a convertirsi e abbracciare e ad abbracciare ufficialmente il cristianesimo nel 301. Dopo Carnac, la rassegna artistica si sposterà a Tours e a Lyone, fino al 26 settembre. Il primo settembre, invece, ad Aiguebelle è possibile ammirare l’esposizione “Il mistero Copto”, ovvero un percorso didattico alla scoperta della cultura copta, che oggi conta 10 milioni di fedeli, per lo più ortodossi. Infine, qualche dato su L’Oeuvre d’Oriente: presente in ventitré Paesi, tra cui alcuni del Corno d’Africa e dell’Europa Orientale, questa associazione si dedica principalmente a tre missioni, ovvero l’educazione, la promozione sociale e l’azione pastorale. Sostenuta dall’aiuto di 100mila donatori, l’Opera sostiene a sua volta l’azione pastorale di vescovi e sacerdoti di circa dodici Chiese orientali cattoliche e di oltre sessanta congregazioni religiose. Istituita nel 1856, l’associazione è stata riconosciuta da Papa Pio IX nel 1858 e oggi è sotto la protezione dell'Arcivescovado di Parigi. (I.P.)







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