Egitto: Mubarak lascia il carcere; ora ai domiciliari in ospedale. Al Cairo cortei
e manifestazioni
In Egitto é stato scarcerato dalla prigione di Tora al Cairo, l’ex rais Hosni Mubarak,
ora in ospedale agli arresti domiciliari. Manifestazioni e proteste si registrano
nella capitale e in altre città, mentre per questo venerdì si attende la mobilitazione
nazionale dei sostenitori di Morsi. Il Ministero per gli Affari religiosi ha deciso
in via cautelativa la chiusura delle moschee di piazza Rabaa, teatro la settimana
scorsa di un massacro di civili. Cecilia Seppia:
Tutto secondo
programma. Dopo l’ordine di scarcerazione firmato dal Procuratore generale del Cairo,
Hosni Mubarak ha lasciato il carcere di Tora ed è stato trasferito in barella a bordo
di un elicottero all’ospedale militare di Maadi, come dimostrano le immagini trasmesse
da tutte le tv arabe. Qui l’ex rais, le cui condizioni di salute sono molto precarie,
trascorrerà le prime fasi della libertà provvisoria, poi con ogni probabilità, verrà
portato nella sua villa di Sharm el Sheik sul Mar Rosso per rimanere agli arresti
domiciliari fino ad una nuova sentenza che potrebbe renderlo definitivamente libero.
Nella capitale la gente è subito scesa in strada per protestare contro la decisione
dei giudici, e la Procura ha aperto un’inchiesta a carico dei ribelli Tamarod, ritenuti
responsabili di aver sollevato la piazza; molti però anche i cortei e i sit in dei
sostenitori di Mubarak. Sul fronte politico la comunità internazionale continua a
muoversi per arginare la crisi. Parigi e Berlino hanno rivolto un nuovo appello a
mettere fine alle violenze, lo stesso ha fatto Bruxelles invocando la soluzione politica,
mentre Madrid sta per votare la revoca di forniture di armi all’Egitto per 100 milioni
di euro. Cresce intanto lo stato di allerta per la giornata di domani ribattezzata
il venerdì dei martiri, quando in tutte le città del Paese manifesteranno i pro- Morsi.
Le moschee di piazza Rabaa, teatro del massacro di una settimana fa resteranno chiuse
ai fedeli.