“Alleluja Band”: dal Malawi all’Italia per cantare la gioia della fede
Da Ostia a Potenza, da Bergamo a Torre del Greco: sta attraversando tutta l’Italia
il tour dell’Alleluja Band, gruppo musicale del Malawi che canta la gioia della
fede attraverso la musica africana. Il gruppo, attivo da circa 30 anni, si è esibito
anche alla Gmg di Rio de Janeiro e devolve i fondi raccolti ai concerti per iniziative
di solidarietà. Ma come è nata l’Alleluja Band? Alessandro Gisotti lo
ha chiesto a padre Mario Pacifici, missionario monfortano in Malawi, che del
gruppo è padre spirituale e direttore artistico:
R. – L’Alleluja
Band è un gruppo di musica africana tradizionale del Malawi, nata nel 1978, esattamente
un anno dopo che io sono arrivato nel Paese. I giovani avevano voluto fare una festa
a sorpresa per me, per avere vissuto con loro un anno nei villaggi a costruire capanne
per i più poveri, a pregare insieme, a leggere la Parola di Dio, giocare a pallone
con loro … e così, mi hanno fatto questa sorpresa! Mi hanno chiamato e mi hanno detto:
“Padre, ti abbiamo fatto dei canti”. Hanno danzato con tamburi e chitarre fatte con
le lattine dell’olio e con mia sorpresa, ho scoperto dei talenti: senza nessuna formazione,
il ritmo e la musica uscivano dal loro cuore e dal loro sangue africano.
D.
– Da allora, da questa storia di affetto, il gruppo è cresciuto sempre di più, e l’Alleluja
Band va in giro per il mondo …
R. – Esatto. Chi ci ha lanciato sulla scena
internazionale – prima nazionale, del Malawi, poi dell’Africa – è stato Giovanni Paolo
II: quando nel 1989 venne in Malawi, noi con il nostro gruppo ancora giovane l’abbiamo
accolto nello stadio a Blantyre con canti che sono famosi fino ad oggi. E da allora
abbiamo avuto la gioia di potere partecipare alle Giornate mondiali della gioventù
e da lì - grazie anche alla Rai ed alla Radio Vaticana - si è saputo che dal piccolo
Stato del Malawi un gruppo di giovani portava nel mondo, nei villaggi e nelle città,
un messaggio: “Cantiamo la vita con gioia”: una gioia che viene dal vivere la vita
con qualcuno che per noi l’ha donata fino alla pienezza: Gesù.
D. – L’Alleluja
Band è stata anche a Rio de Janeiro, alla Gmg: che esperienza è stata?
R.
– Indimenticabile e fondamentalmente un’esperienza di spiritualità evangelica. I giovani
mi hanno detto: “Padre, questa è la Giornata mondiale della gioventù più intensa per
spiritualità che abbiamo vissuto”. E l’Alleluja Band si è fatta amare perché
ha saputo donare gioia con i suoi tamburi, ma anche con la semplicità di questi giovani
che vengono dai villaggi di Balaka in Malawi.