Religiose Usa: incontro positivo con il delegato pontificio
“Un incontro che ha permesso uno scambio profondo e franco di punti di vista” e quindi
una migliore comprensione delle rispettive posizioni. Così la Conferenza delle Superiori
Religiose degli Stati Uniti d’America (Leadership Conference of Women Religious -
Lcwr), commenta in un comunicato il colloquio di giovedì scorso con mons. J. Peter
Sartain, delegato per la riforma dell'organismo che rappresenta circa l’80% delle
oltre 57mila religiose negli Stati Uniti. Al centro dell'incontro, svoltosi a porte
chiuse nella penultima giornata di lavori dell’assemblea annuale dell’associazione
a Orlando, è stata la “Valutazione dottrinale” pubblicata nell’aprile 2012 dalla Congregazione
per la Dottrina della Fede. Scopo della valutazione – lo ricordiamo – è di rimediare
“ai seri problemi” posti da alcune posizioni “di femminismo radicale” e di dissenso
inconciliabili con il Magistero della Chiesa manifestate in questi anni dalla Conferenza,
in materia di contraccezione, aborto, ordinazione delle donne e di approccio pastorale
all’omosessualità. Le conclusioni della Valutazione, confermate da Papa Francesco,
prevedono un programma di riorganizzazione della stessa Conferenza coordinato da mons.
Sartain proprio per garantire un solido radicamento dottrinale della sua attività
nella fede della Chiesa in una prospettiva di comunione ecclesiale. Dopo gli incontri
dei mesi passati, il colloquio con il delegato pontificio sembra confermare il nuovo
clima positivo tra Santa Sede e Lcwr, evidenziato dallo stesso mons. Sartain nel suo
intervento all’apertura dell’assemblea una settimana fa. Un clima che – è l’auspicio
dell’Associazione - potrebbe portare a una “soluzione dei problemi che conservi l’integrità
della stessa Lcwr e sia benefico per tutta la Chiesa”. Oltre alla Valutazione dottrinale,
altri punti affrontati dalle 825 partecipanti sono stati l’evoluzione del ruolo delle
religiose americane in una società in mutamento; l’approvazione di una risoluzione
sulla non violenza; le questioni relative ai flussi migratori, mentre al Congresso
prosegue il dibattito sulla riforma dell’immigrazione. Nel suo intervento conclusivo
la presidente uscente suor Florence Deacon ha descritto la missione delle religiose
negli Stati Uniti e il loro rapporto con la Chiesa universale come un “delicato lavoro
di tessitura” della chiamata battesimale “ad essere donne del Vangelo” e “a professare
pubblicamente i consigli evangelici”. (A cura di Lisa Zengarini)