2013-08-20 14:47:14

Nel cielo compare una stella: è una "Nova" nella costellazione del Delfino


Da qualche giorno è possibile osservare, nel cielo boreale, una nuova stella. Si tratta di una “Nova” nella costellazione del Delfino: un evento in cui una stella aumenta esponenzialmente la sua luminosità diventando visibile a occhio nudo. Sul suggestivo fenomeno Davide Pagnanelli ha ascoltato il presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica Giovanni Bignami:RealAudioMP3

R. - Il fenomeno si chiama Nova, una parola di origine latina per dire “nuova”, cioè una nuova stella che di colpo compare in cielo; in realtà questa stella non è nuova ma, semplicemente, diventa visibile - in particolare - ad occhio nudo. Si riferisce ovviamente ai tempi precedenti l’invenzione del telescopio. Anzi, Galileo, prima di inventare il telescopio ne osservò una particolarmente brillante nel 1603. Da allora, le Nove accompagnano la storia dell’umanità. Ce n’è una ogni certo numero di anni. Il fenomeno fisico è stato capito recentemente: si tratta dell’accumularsi di materiale nucleare sulla superficie di una stella che ad un certo punto dà luogo ad un’enorme esplosione termonucleare, un flash di luce, che aumenta la luminosità della stella anche di diecimila volte , rendendola di colpo visibile, come quella di cui parliamo.

D. - Come è possibile osservare la stella?

R. - Nel cielo d’estate, si nota un grande triangolo nel cielo verso Nord, intendo dire quello che si vede dall’Italia. C’è un grande triangolo molto brillante e visibile composto da tre grandi stelle che sono Deneb, Vega e Altair. Faccio notare che molti nomi di stelle sono di origine araba perché i colleghi arabi - che erano bravissimi - hanno dato loro questi nomi. Deneb è la coda della costellazione del Cigno, e nel triangolo del Cigno è la stella brillante nella parte sinistra. Invece Altair, si trova all’interno della costellazione dell’Aquila. Sono quindi due grandi stelle molto brillanti. Più o meno verso le 11 di sera la Nova passa sullo zenit e la si vede a metà strada tra queste due grandi stelle. È di magnitudine quarta, quindi è visibile ad occhio nudo però è necessario un cielo abbastanza buio. Purtroppo adesso c’è la luna piena, quindi non facilissimo osservarla ad occhio nudo; con un binocolo si vede benissimo.

D. - Per quanto tempo sarà osservabile questa stella?

R. - Domanda giusta, ma alla quale è impossibile rispondere. Questo fenomeno fisico che le ho descritto è ben noto, ma quantitativamente è impossibile prevedere quanto materiale sia andato dentro questa esplosione termonucleare. Mi pare che negli ultimi tre o quattro giorni sia andata aumentando a magnitudine quattro, però non so se continuerà ad essere stabile. Meglio guardarla stasera verso le 11, se il cielo è pulito, se non ci sono nuvole, sdraiarsi per terra in un posto che sia il più buio possibile con un binocolo e cercarla. È un fenomeno affascinante, magari collegato anche con la stella dei Re Magi … chi lo sa! I fenomeni variabili nel cielo sono sempre molto affascinanti per l’uomo, soprattutto se si vedono ad occhio nudo, anche se per l’astronomo - forse - sono la normalità.







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