Nel cielo compare una stella: è una "Nova" nella costellazione del Delfino
Da qualche giorno è possibile osservare, nel cielo boreale, una nuova stella. Si tratta
di una “Nova” nella costellazione del Delfino: un evento in cui una stella aumenta
esponenzialmente la sua luminosità diventando visibile a occhio nudo. Sul suggestivo
fenomeno Davide Pagnanelli ha ascoltato il presidente dell’Istituto nazionale
di astrofisica Giovanni Bignami:
R. - Il fenomeno
si chiama Nova, una parola di origine latina per dire “nuova”, cioè una nuova stella
che di colpo compare in cielo; in realtà questa stella non è nuova ma, semplicemente,
diventa visibile - in particolare - ad occhio nudo. Si riferisce ovviamente ai tempi
precedenti l’invenzione del telescopio. Anzi, Galileo, prima di inventare il telescopio
ne osservò una particolarmente brillante nel 1603. Da allora, le Nove accompagnano
la storia dell’umanità. Ce n’è una ogni certo numero di anni. Il fenomeno fisico è
stato capito recentemente: si tratta dell’accumularsi di materiale nucleare sulla
superficie di una stella che ad un certo punto dà luogo ad un’enorme esplosione termonucleare,
un flash di luce, che aumenta la luminosità della stella anche di diecimila volte
, rendendola di colpo visibile, come quella di cui parliamo.
D. - Come è possibile
osservare la stella?
R. - Nel cielo d’estate, si nota un grande triangolo nel
cielo verso Nord, intendo dire quello che si vede dall’Italia. C’è un grande triangolo
molto brillante e visibile composto da tre grandi stelle che sono Deneb, Vega e Altair.
Faccio notare che molti nomi di stelle sono di origine araba perché i colleghi arabi
- che erano bravissimi - hanno dato loro questi nomi. Deneb è la coda della costellazione
del Cigno, e nel triangolo del Cigno è la stella brillante nella parte sinistra. Invece
Altair, si trova all’interno della costellazione dell’Aquila. Sono quindi due grandi
stelle molto brillanti. Più o meno verso le 11 di sera la Nova passa sullo zenit e
la si vede a metà strada tra queste due grandi stelle. È di magnitudine quarta, quindi
è visibile ad occhio nudo però è necessario un cielo abbastanza buio. Purtroppo adesso
c’è la luna piena, quindi non facilissimo osservarla ad occhio nudo; con un binocolo
si vede benissimo.
D. - Per quanto tempo sarà osservabile questa stella?
R.
- Domanda giusta, ma alla quale è impossibile rispondere. Questo fenomeno fisico che
le ho descritto è ben noto, ma quantitativamente è impossibile prevedere quanto materiale
sia andato dentro questa esplosione termonucleare. Mi pare che negli ultimi tre o
quattro giorni sia andata aumentando a magnitudine quattro, però non so se continuerà
ad essere stabile. Meglio guardarla stasera verso le 11, se il cielo è pulito, se
non ci sono nuvole, sdraiarsi per terra in un posto che sia il più buio possibile
con un binocolo e cercarla. È un fenomeno affascinante, magari collegato anche con
la stella dei Re Magi … chi lo sa! I fenomeni variabili nel cielo sono sempre molto
affascinanti per l’uomo, soprattutto se si vedono ad occhio nudo, anche se per l’astronomo
- forse - sono la normalità.