Brasile. Messaggio per la Giornata nazionale del catechista
Cosa sarebbe oggi la Chiesa in Brasile senza la presenza dei catechisti così diffusa
in tutte le “periferie esistenziali” del suo vasto territorio? È quanto, retoricamente,
si domandano i vescovi brasiliani per sottolineare l’importanza della prossima Giornata
del catechista che verrà celebrata in tutto il Paese domenica 25 agosto. Appuntamento
– riporta L’Osservatore Romano - fissato nell’ambito dell’Anno della Fede, che per
il Brasile assume una rilevanza ancora più marcata, avvenendo a solo poche settimane
dal grande incontro di Rio de Janeiro, con la Giornata mondiale della gioventù (Gmg)
e Papa Francesco. “In questa Giornata del catechista — si legge nel messaggio firmato
dal presidente della Commissione per l’animazione biblico-catechistica, l’arcivescovo
di Pelotas, Jacinto Bergmann — non possiamo non ricordare quello che è successo tra
di noi un mese fa. Il profondo processo biblico-catechistico innescato dalla Gmg,
che ha coinvolto un gran numero di vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, soprattutto
giovani, e che ha avuto Papa Francesco come catechista. È apparso, davanti ai nostri
occhi stupiti, un modo molto semplice, ma profondamente toccante di evangelizzare”.
Una catechesi, quella di Papa Francesco, fatta soprattutto di «atteggiamenti, gesti,
simboli e parole di affetto», che hanno parlato direttamente «al cuore dei giovani
e di tutte le persone, provocando allegria, coraggio, speranza e gioia intensa». In
pratica una “perfetta” sintesi di “catechesi esperienziale”, biblica e comunitaria,
come proposto da “Catequese renovada”», il documento fondamentale sulla catechesi
pubblicato trenta anni fa dai presuli brasiliani. (T.C.)