2013-08-18 14:19:19

Egitto: l'Ue pronta a rivedere le relazioni con il Cairo. Oggi nuove manifestazioni di protesta


In Egitto ancora proteste dei Fratelli Musulmani. Indetto un raduno oggi pomeriggio davanti alla sede della Corte Costituzionale del Cairo. Intanto il ministro degli esteri egiziano ha annunciato una commissione d’inchiesta su quanto avvenuto nel Paese dopo il 30 giugno. Dall’Europa, invece, la minaccia di rivedere i rapporti diplomatici con l’Egitto in caso di nuove violenze. Il Servizio è di Eugenio Bonanata:RealAudioMP3

L’Europa è pronta a rivedere le relazioni con l’Egitto. Bruxelles, attraverso i suoi vertici – i presidenti di Consiglio e Commissione, Van Rompuy e Barroso - annuncia misure urgenti minacciando conseguenze imprevedibili in caso di nuove violenze. La prima riunione tecnica sull’argomento ci sarà già domani, poi si passerà a discussioni politiche. Una presa di posizione che arriva all’indomani del violento sgombero della moschea di Fatah, che ha provocato una nuova ondata di condanne dalle cancellerie occidentali. “Uso eccessivo della forza”, affermano il governo britannico e il numero uno del Palazzo di Vetro Ban Ki-Moon il quale definisce “inaccettabili” gli attacchi contro chiese e ospedali. Intanto, al Cairo, in una lunga conferenza stampa con i giornalisti internazionali, il ministro degli Esteri egiziano, Nabil Fahmy, promette una commissione d’inchiesta per far luce su quanto avvenuto fino ad ora nel Paese. Poi, l’esponente del governo ad interim critica l’eccessivo risalto che la stampa straniera ha dato alle operazioni di polizia di queste ore e precisa che la “partecipazione politica sarà aperta a tutti gli egiziani che si uniformeranno alla legge”. Nessuna marcia indietro sulla minaccia avanzata ieri di sciogliere per legge la Fratellanza. Oggi il fronte pro Morsi non abbassa i toni e annuncia nuove manifestazioni di protesta per il pomeriggio. Un annuncio che ha fatto scattare il rafforzamento delle misure di sicurezza, non solo davanti alla sede della Corte Costituzionale ma anche nei pressi del palazzo presidenziale. Il bilancio ufficiale da venerdì è di oltre 750 morti e 404 persone arrestate con l’accusa di omicidio. I fermati di ieri sono stati circa 390.







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