Il card. Bačkis alle celebrazioni del 1025.mo del “battesimo”della Rus’ ucraina
Il card. Audrys Juozas Bačkis, arcivescovo emerito di Vilnius, è a Kiev in Ucraina,
come Inviato del Santo Padre alle celebrazioni del 1025.mo anniversario del “battesimo”
della Rus’ Ucraina. Ad accompagnarlo, padre Justyn Boiko, M.S.U., e don Ihor Shaban,
incaricato della Chiesa Greco-Cattolica per i rapporti ecumenici. Le celebrazioni
ricordano la conversione definitiva al cristianesimo del Principato di Kyiv, l’attuale
Ucraina, alla fine degli anni 980 da parte del Principe Vladimir il Grande dopo il
suo battesimo. Il cristianesimo era stato portato agli Slavi Orientali da Bisanzio:
questo spiega il forte legame che unisce storicamente le Chiese in Ucraina e in Russia
a Costantinopoli. Un legame che la Chiesa greco-cattolica ha voluto ricordare nell’aprile
scorso con un pellegrinaggio in Turchia di una delegazione guidata dall’Arcivescovo
Maggiore di Kyiv-Halyč, Sviatoslav Shevchuk che è stata ricevuta al Fanar dal Patriarca
ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. Diverse le iniziative celebrative promosse
dalla Chiesa greco-cattolica ucraina per la ricorrenza. Tra queste, la convocazione
di un Sinodo speciale e appunto il grande pellegrinaggio di questo fine settimana
per la benedizione della Cattedrale patriarcale della Risurrezione di Cristo al quale
partecipano anche gli ucraini della Diaspora (in particolare dal Brasile, dall’Argentina,
dalla Russia, dal Kazakistan, dai Paesi baltici, dagli Stati Uniti, dal Canada e persino
dall’Australia). Nell’ambito dei festeggiamenti è stato organizzato anche il primo
pellegrinaggio ecumenico in bicicletta, che ha preso il via sabato 10 agosto da Zarvanytsia,
nell’ovest dell’Ucraina, villaggio dove è venerata un’icona miracolosa della Madre
di Dio. Ricordiamo che per le celebrazioni del millennio del Battesimo della Rus'
di Kiev nel 1988, il Beato Giovanni Paolo II aveva scritto la Lettera apostolica “Euntes
in mundum”. (L.Z.)