P. Greiche: tutti in Egitto aspettavano le parole di speranza e vicinanza del Papa
Nell’Egitto sconvolto dalle violenze e dai timori di una guerra civile, sono arrivate
come un piccolo raggio di speranza le parole di Papa Francesco all’Angelus dell'Assunta.
Un appello per la pace e il dialogo che è stato apprezzato dai cristiani ma anche
dai musulmani del Paese. A sottolinearlo è padre Rafiq Greiche,
portavoce dei vescovi cattolici egiziani, raggiunto telefonicamente in Egitto da Alessandro
Gisotti:
R. – The people,
the Catholics and even the Orthodox and also the Muslims, as soon … La gente, i
cattolici ma anche gli ortodossi e perfino i musulmani, non appena il Papa ha finito
di parlare all’Angelus, hanno pubblicato le sue parole ovunque: su tutti i giornali,
in tutti i siti web, come se tutti stessero aspettando che il Papa parlasse! In particolare
i cattolici hanno sentito che il Papa è vicino a loro, che prega per loro e che cerca
di infondere in loro speranza: è quello di cui veramente abbiamo bisogno.
D.
– Com’è la situazione?
R. – There were many manifestations of the Muslim Brotherhood
… Ci sono state molte manifestazioni dei Fratelli musulmani; c'è stata violenza
non solo nelle chiese ma anche nelle istituzioni: sono state incendiate anche stazioni
di polizia. 40 chiese – di cui 10 cattoliche e 30 tra ortodosse, protestanti e greco-ortodosse
– sono state razziate o date alle fiamme se non addirittura totalmente rase al suolo
…
D. – Come si potrà, secondo lei, trovare una via per la riconciliazione?
R.
– I am sorry to say that it is not very easy to have reconciliation because the … Mi
dispiace tanto dover dire che non sarà molto facile arrivare alla riconciliazione,
perché i Fratelli musulmani e tutti i partiti musulmani non si stanno impegnando nella
ricerca di una soluzione politica... La gente vuole un Egitto pacifico, mentre un
piccolo gruppo sta diffondendo violenza e terrore perfino nei più piccoli villaggi
dell’Alto Egitto.