La Chiesa italiana in profonda sintonia con Papa Francesco
In un editoriale su Avvenire, mons. Mariano Crociata, segretario della Conferenza
episcopale italiana, ha evidenziato la profonda sintonia tra Papa Francesco e la Chiesa
in Italia. “L’avvento del nuovo Pontefice – scrive il presule - ci ha trovato in una
fase ormai avanzata di attuazione degli orientamenti pastorali sull’educazione”, “dal
suo magistero e dal suo stile essi ricevono l’impronta di un indirizzo originale e
di un impulso coraggioso”. Inoltre, ricorda mons. Crociata, la Chiesa italiana coltiva
da decenni “uno sforzo di conversione pastorale per un volto missionario delle comunità,
in particolare delle parrocchie”. “Ora, però, tale impegno – prosegue - deve raccogliere
un accento nuovo e pressante, che mette in guardia dalla tentazione del ripiegamento
autoreferenziale”. È infatti incalzante l’invito ad aprirsi, a uscire, ad andare:
“non per portare noi stessi – evidenzia mons. Crociata - né tanto meno per metterci
al centro dell’attenzione”. “Il nostro andare missionario è proprio di discepoli che
hanno fatto esperienza di salvezza incontrando il Signore e – sottolinea - sono rinati
come persone e come comunità grazie a Lui”. Ricordando alcuni passaggi dei discorsi
tenuti da Papa Francesco in Brasile, il segretario della Cei parla di “lezione magistrale”
riferendosi alla visita della favela di Varginha. Qui – soggiunge – il Papa ha indicato
i “pilastri fondamentali e i beni immateriali che reggono una nazione, diventando
campo privilegiato di azione dei credenti: la vita, la famiglia, l’educazione integrale,
la salute, la sicurezza”. “Sono queste alcune delle piste che troviamo tracciate per
proseguire il cammino di Chiesa nell’Italia di oggi sotto la guida di Papa Francesco
– conclude mons. Crociata - non possiamo attardarci, mentre un popolo nuovo comincia
a farsi strada a passi spediti”. (B.C.)