2013-08-15 14:29:01

"Emergenza uomo", tema del 34.mo Meeting di Rimini: la riflessione di Giorgio Vittadini


La 34.ma edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli prenderà il via a Rimini questa domenica. Dibattiti, tavole rotonde, spettacoli animeranno la kermesse organizzata da Comunione e Liberazione. Il tema di quest’anno è “Emergenza uomo”, proprio su questo argomento si sofferma - al microfono di Luca Collodi - Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà:RealAudioMP3

R. – L’idea di uomo come essere razionale in cui l’affezione, come ci ha insegnato don Giussani, è messa a fuoco da questa ragione, mentre si vede una disgregazione di questa capacità della ragione, un’incapacità a vivere la vita quotidiana, la famiglia, gli affetti, una difficoltà di stare di fronte al lavoro, di fronte alla crisi … E quindi tutto il resto di cui si parla – l’economia, la politica – e che si mette di solito al centro, è assolutamente inutile, perché se non c’è il soggetto che può portare le cose, non si esiste.

D. – Questa crisi è una crisi antropologica?

R. – Per due-tre secoli si è pensato che l’uomo religioso potesse essere sostituito dall’uomo economico, dall’uomo politico, l’uomo basato sull’egoismo, l’uomo di Hobbes o di Smith. La crisi finanziaria, la crisi dei debiti sovrani, la crisi degli Stati ha fatto sì che non ci sia un nuovo ordine che sostituisca quello precedente. E allora si vede cosa vuol dire aver fatto fuori la dimensione religiosa dell’uomo: oltre non c’è un altro sistema laico, oltre c’è il nulla, c’è il nichilismo, c’è l’incapacità di educare, c’è l’incapacità di vivere.

D. – Tra i temi del Meeting di Rimini di quest’anno c’è “L’Europa” …

R. – L’Europa è l’alternativa a quei nazionalismi che hanno costruito quest’uomo individualista ed egoista; l’Europa è quello che ci ha concesso 60 anni di pace; quindi, l’Europa delle radici cristiane di Giovanni Paolo II e quindi la dimensione in cui questo uomo religioso può riprendere. Certo, non qualunque Europa: non l’Europa degli Stati che si fanno la guerra in termini di guerra economica, ma l’Europa della solidarietà, l’Europa in cui questo uomo che supera gli egoismi nazionalistici, viene ripreso secondo quella grande cultura e tradizione che la Chiesa, innanzitutto, ha promosso.







All the contents on this site are copyrighted ©.