2013-08-14 15:46:27

Medici Senza Frontiere si ritira dalla Somalia dopo 22 anni


L’associazione medico-umanitaria, Medici Senza Frontiere, in un comunicato ha annunciato il suo ritiro dalla Somalia per mancanza di condizioni di sicurezza e di aver chiuso tutti i progetti nel Paese. L'associazione era presente in loco dal 1991. MSF denuncia “la tolleranza verso i gruppi armati da parte delle autorità civili anche di fronte ai violenti attacchi contro l’associazione”. Denuncia poi le gravi mancanze del governo nel difendere l’associazione e punire i responsabili delle azioni criminose e anche dei sequestri ai danni degli operatori umanitari. MSF è stata costretta in tutti questi anni di attività a negoziare con le parti più disparate, ma gli attacchi e le violenze venivano spesso proprio da coloro con i quali si avevano intese. “Scegliendo di uccidere, attaccare e rapire gli operatori umanitari - si legge - questi gruppi armati e le autorità civili che tollerano le loro azioni, hanno segnato il destino di innumerevoli vite in Somalia”. “Stiamo chiudendo i nostri progetti - dichiara Unni Karunakara, presidente internazionale di MSF in Somalia - perché la situazione nel Paese ha creato uno squilibrio insostenibile tra i rischi e i compromessi che il nostro personale deve prendere”. MSF era arrivata anche a reclutare guardie armate per la propria sicurezza, unico Paese al mondo in cui questa misura è stata ritenuta necessaria. (D.P.)







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