Dopo tre anni di stallo riprendono i negoziati di pace israelo-palestinesi
C’è grande attesa per la ripresa dei colloqui di pace tra israeliani e palestinesi
oggi a Gerusalemme. Sull’incontro pesa la liberazione di 26 detenuti palestinesi e
l’annuncio dell'approvazione della costruzione di nuove colonie ebraiche nei territori
occupati. Intanto, si segnalano raid dell’aviazione israeliana su Gaza, dopo il lancio
di missili sul territorio dello stato ebraico. Il punto nel servizio di Graziano
Motta: Sono
stati scarcerati in Israele i primi ventisei dei 104 palestinesi che scontavano lunghe
pene detentive per gravi fatti di sangue. Ora, accolti festosamente, non solo dai
familiari, ma pure dalle intere comunità di appartenenza e, d’altra parte, dall’amarezza
delle famiglie delle vittime e dall’astio di vasti strati della popolazione ebraica,
che non riesce a dimenticare né tantomeno a perdonare. Poi, proprio per ribadire la
complessità di una diversa visione della terra contesa, l’annuncio israeliano di un’estensione
con 1187 nuovi appartamenti dei quartieri di Gerusalemme, degli insediamenti di coloni
in Cisgiordania, costruiti in zone occupate nella guerra del 1967, considerati peraltro
illegittimi dalla comunità internazionale. Ed ancora, a conferma delle divisioni ideologiche
e politiche interpalestinesi, e per ribadire totale avversione al dialogo, lanci di
razzi dalla Striscia di Gaza in mano ai fondamentalisti di Hamas sul territorio del
nemico sionista, e puntuale la rappresaglia aerea israeliana.