Congo. Grazie alla Caritas, 22mila sfollati ritrovano la sicurezza alimentare
Sono 22.800, pari a 3.800 famiglie, gli sfollati che la Caritas ha contribuito in
questi giorni ad aiutare, dando loro la sicurezza alimentare, nelle diocesi di Budjala
e Molegbe, nella Repubblica democratica del Congo. Tale sostegno, spiega una nota
della Caritas, consiste in sementi, strumenti agricoli e accompagnamento tecnico-formativo
sull’agricoltura, in modo che i nuclei familiari possano vivere autonomamente grazie
ai prodotti della terra. Il progetto, sostenuto dalla Caritas del Belgio, comprende
nello specifico le località di Dongo, Songo e Saba-Saba per la diocesi di Budjala
e Bobito per quella di Molegbe. Da ricordare che la questione degli sfollati, nella
Repubblica democratica del Congo, ha proporzioni notevoli: ad esempio, nel febbraio
scorso, a Punjia, nell’est del Paese, un terzo della popolazione è stato costretto
a fuggire nella foresta perché minacciato da militari dell’esercito regolare sulla
base della propria origine etnica. Tra il 12 e il 14 febbraio il Programma Alimentare
Mondiale (Pam) ha inviato per via aerea 20 tonnellate di cibo, sufficienti però solo
per sfamare 8.000 persone per 5 giorni. (I.P.)