Tensione alle stelle in Egitto. Pro-Morsi in piazza nonostante l'ultimatum dei militari
Tensione ai massimi livelli in Egitto in vista della scadenza dell’ultimatum dei militari
per lo sgombero dei raduni islamici al Cairo. La polizia attende l’ordine di intervenire
dopo che i sostenitori del deposto presidente Morsi hanno chiesto manifestazioni ad
oltranza, minacciando la marcia su piazza Tahrir. Il servizio è di Eugenio Bonanata:
Si temono violenze
al Cairo. In caso di sgombero di due sit in corso nella capitale, i giovani della
fazione guidata dai fratelli musulmani hanno avvertito che marceranno su piazza Tahrir,
il luogo simbolo dei sostenitori del governo provvisorio. A rilanciare il braccio
di ferro c’è anche l’appello della Fratellanza a scendere in piazza in tutte le città
del paese e “di passarci la notte”. Dall’altra parte ci sono i blindati dei militari
che hanno già accerchiato gli accampamenti islamici, con elicotteri a sorvegliare
la situazione dall’alto e bus pronti per l’evacuazione dei dimostranti. La polizia
aspetta l’ordine di intervenire ma secondo fonti della sicurezza le operazioni di
sgombero inizieranno solo nelle prime ore del 12 agosto. Insomma, ancora una volta,
la tensione è palpabile e non solo al Cairo. In un villaggio nel governatorato di
Beni Suef – un centinaio di chilometri a sud dalla capitale – questa domenica ci sono
stati almeno 15 feriti per scontri tra cristiani copti e musulmani, che hanno richiesto
l’intervento delle forze dell’ordine. Nel bilancio anche quattro abitazioni e una
chiesa date alle fiamme.Egitto: si teme l’intervento dei militari per lo sgombero
delle piazze. il fronte islamico minaccia di marciare su piazza Tahrir.