Sri Lanka: tensione dopo l'attacco di un gruppo buddista a una moschea
Resta alta l’allerta a Colombo, capitale dello Sri Lanka, dopo l’attacco di un gruppo
di estremisti buddisti contro una moschea nel quartiere di Grandpass. Le violenze
hanno provocato almeno cinque feriti, tra cui l’imam locale; numerosi poliziotti in
assetto anti-sommossa presidiano ancora l’area. Un coprifuoco è stato brevemente in
vigore, ma è stato revocato già questa mattina. La notizia dell’attacco è stata accolta
con sorpresa dai rappresentanti dei musulmani locali. “Pensavamo che le cose si fossero
calmate - ha detto Fazin Farook, portavoce dell’organismo che riunisce i leader religiosi
islamici dello Sri Lanka – ma ora siamo di nuovo preoccupati”. Nello scorso marzo,
due negozi gestiti da commercianti di religione musulmana erano già stati incendiati:
l’accusa di controllare il commercio e la finanza è tra quelle che vengono rivolte
frequentemente ai musulmani dell’isola. Gli ultimi disordini, però, potrebbero essere
anche stati causati dalle contestazioni di alcuni gruppi estremisti buddisti per l’apertura
della nuova moschea a Grandpass, che pure era stata approvata dalle autorità. (D.M.)