I vescovi brasiliani: campagna per l’accesso alle cure per tutti
“La salute è un diritto di tutti i figli di Dio”. L’episcopato brasiliano spiega così
il proprio sostegno alla campagna pubblica portata avanti dalle organizzazioni che
fanno parte del “Comitato Salute+10” che si pone l’obiettivo di promuovere un progetto
di legge d’iniziativa popolare affinché il governo destini il 10% delle entrate dello
Stato al settore sanitario, in particolare in tutela della salute pubblica. Il provvedimento,
nei giorni scorsi, è stato oggetto di diverse manifestazioni di piazza. Per presentare
il testo al Congresso, erano necessarie un milione e 400mila firme, ma la campagna
ne ha raccolte oltre un milione e 800mila, di cui oltre 865mila solo la Chiesa cattolica,
come chiarisce il segretario generale dei vescovi brasiliani e vescovo ausiliare di
Brasilia, mons. Leonardo Ulrich Steiner. Ai presuli, in particolare – ricorda L’Osservatore
Romano – sta a cuore che l’assistenza sanitaria nel Paese sia garantita anche alle
popolazioni indigene e già in passato avevano promosso iniziative in merito, come
la Campagna di fraternità per il 2012, il cui tema era “Fratellanza e sanità pubblica”,
accompagnato dal motto “La salute si diffonda sulla Terra”. Tutte queste iniziative
mirano a ribadire l’impegno della Chiesa all’interno di una precisa prospettiva educativa
ed etica, tesa alla prevenzione in materia sanitaria e alla promozione della salute
integrale della persona. (R.B.)