2013-08-10 08:07:26

Egitto: proseguono le manifestazioni pro Morsi. La preoccupazione di Ban Ki-moon: "Tornare la dialogo"


Non accenna diminuire la tensione in Egitto. I Fratelli Musulmani continuano a manifestare in piazza, a favore del deposto presidente Morsi. Anche ieri si segnalano violenti scontri, mentre si segnala un intervento militare israeliano in Sinai contro cellule fondamentaliste che, sembra, stessero preparando un attacco contro lo Stato ebraico. Sulla situazione ha detto la sua anche il segretario generale dell’Onu. Il servizio di Giancarlo La Vella:RealAudioMP3

Ban Ki-moon è tornato ancora una volta ad esortare al dialogo le parti per mettere fine alla pericolosa crisi politica egiziana. Il responsabile del Palazzo di Vetro si è detto profondamente preoccupato dallo stallo del dialogo e ha chiesto ai sostenitori del presidente deposto Mohamed Morsi e al governo a interim di evitare provocazioni reciproche. Parole che stridono con le affermazioni al calor bianco che vengono dai Fratelli Musulmani. “Ci dovranno uccidere tutti, non lasceremo le piazze – ha detto alla stampa il numero tre del braccio politico del movimento –. Ridateci il capo dello Stato e la Costituzione”. Parole fin troppo chiare alle quali hanno fatto da corollario le violente manifestazioni di ieri nel Paese, soprattutto al Cairo, nelle quali sono avvenuti nuovi scontri tra manifestanti e forze di sicurezza. Decine i feriti. A gettare benzina sul fuoco il raid israeliano di ieri nel Sinai, quando un drone, una aereo senza pilota, ha ucciso cinque miliziani islamici, distruggendo una rampa di lancio per razzi. Sembra stessero per colpire il territorio ebraico. Quanto accaduto – sottolineano i Fratelli Musulmani – è prova dell’accordo tra militari e Israele.







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