Nigeria: Aiuto alla Chiesa che Soffre incontra le vittime di Boko Haram
La Fondazione di diritto pontificio Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) ha incontrato
le vittime delle violenze del gruppo estremista "Boko Haram", attivo nella Nigeria
del Nord, e in un comunicato testimonia delle sofferenze dei cristiani nigeriani.
Dal 2007 ad oggi, nel Nord del Paese più di 900 cristiani hanno perso la vita per
la loro fede e oltre 100 chiese sono state colpite dagli estremisti. Le violenze sono
tra le più disparate: dagli attentati dinamitardi, tra cui ricordiamo i cinque attentati
del Natale 2011, alle violenze personali. Acs ha raccolto testimonianze piene di fede
di chi ha perso il marito e tre dei suoi cinque figli negli attentati, di parroci
che non hanno potuto dormire per mesi per via degli spari e del lancio di oggetti
e carcasse di animali oltre il muro di cinta della parrocchia. Eppure, nonostante
le violenze dei "Boko Haram", la Chiesa del Nord della Nigeria prospera per numero
di fedeli, celebrazione dei Sacramenti e, soprattutto, vocazioni: oltre seimila seminaristi,
infatti, studiano nei seminari nigeriani e nel Paese sono già presenti più di 4600
religiose e 4200 religiosi. Molte richieste di aiuto sono proprio finalizzate all’ingrandimento
delle strutture dei seminari per non dover rifiutare nuovi seminaristi. Sulle stessa
linea il documento che i vescovi nigeriani della provincia ecclesiastica di Ibadan
hanno emesso al termine della loro assemblea, il 5 agosto scorso, in cui hanno rilevato
come in questo Anno della Fede l'apporto dei laici sia incrementato e abbia portato
alla fondazione di nuove comunità e alla creazione di diverse parrocchie, grazie anche
all'opera di molte organizzazioni caritative. Tuttavia le difficoltà restano molte,
legate all’emigrazione dei fedeli che abbandonano le zone più pericolose, ma anche
ad alcune decisioni prese dal governo che i presuli condannano in quanto minacce alla
cultura della vita, come il ritorno alla pena capitale, la controversia sui matrimoni
tra minori e tra omosessuali. (D.P.)