2013-08-09 08:18:04

Egitto:ancora braccio di ferro tra oppositori e sostenitori di Morsi


In Egitto prosegue il braccio di ferro tra oppositori e sostenitori del deposto presidente Morsi. Ieri mossa a sorpresa della moglie, apparsa in pubblico per chiederne la liberazione. E oggi, venerdì di preghiera, la tensione potrebbe salire ulteriormente. Il servizio è di Salvatore Sabatino:RealAudioMP3

I Fratelli Musulmani continuano a sfidare il Governo ed anche ieri, giornata di inizio della ricorrenza di Eid al-Fitr, la festa di fine Ramadan, migliaia di sostenitori del deposto presidente Morsi sono tornati a marciare per le vie del Cairo. Tutto questo malgrado già mercoledì il premier el-Beblawi avesse minacciato un intervento delle forze di sicurezza per sgomberare le piazze. Ammonimento che non ha fermato neppure la moglie dell’ex presidente Morsi, Naglaa Mahmoud, che a sorpresa, è salita sul palco di uno dei presidi, nel sobborgo di Nasser City, per invocare il rilascio del marito, scatenando l’entusiasmo dei presenti. Nell'altro presidio simbolo della protesta islamista, la piazza di Al Nahda, i manifestanti hanno eretto barricate con sacchi di sabbia e mattoni. Ma c’è un’altra piazza, Piazza Tahrir, quella degli oppositori di Morsi, che ieri ha fatto da sfondo ad una preghiera collettiva per la fine del Ramadan; oggi, invece, potrebbe essere l’epicentro delle proteste, che si riaccenderanno, come sempre, nel venerdì di preghiera. Intanto da alcune fonti diplomatiche segrete, l’ipotesi che Forze Armate e Fratelli Musulmani potrebbero rinunciare a uno scontro frontale e avviare colloqui, magari indiretti, per poi aprire veri e propri negoziati. Da segnalare, infine, la tragica situazione del Sinai, dove si moltiplicano gli attacchi da parte di gruppi di predoni islamici: dal 3 luglio – giorno in cui è stato deposto Morsi – almeno 47 persone hanno perso la vita a causa di 85 attentati.







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