Allarme terrorismo: "minacce credibili contro i cittadini statunitensi"
Non si arresta l'allarme terrorismo nel mondo. “Minacce credibili nei confronti dei
cittadini statunitensi” dovute alla “presenza di numerosi gruppi terroristici sia
stranieri che locali”: questa la motivazione che ha portato gli Stati Uniti a evacuare
"per motivi di sicurezza" in parte il consolato di Lahore, in Pakistan, mentre restano
chiuse molte altre sedi diplomatiche Usa nel resto del mondo. Scattate misure di sicurezza
straordinarie anche altrove: a Roma, ad esempio, intensificati i controlli intorno
a obiettivi ritenuti sensibili. Nello Yemen, Paese nel mirino dell’intelligence Usa,
un drone americano ha ucciso tre sospetti membri di al Qaeda, mettendo a segno il
terzo attacco negli ultimi tre giorni. In Israele, intanto, per “ragioni di sicurezza”,
è stato chiuso l’aeroporto di Eilat, al confine con il Sinai egiziano, in un momento
in cui il clima nel Paese è delicato per la ripresa del dialogo con i palestinesi.
In questo clima di tensione, si complica la chiusura del carcere statunitense di Guantanamo,
sull’isola di Cuba, voluta da Obama in previsione di una svolta nella lotta al terrorismo,
poiché la metà dei detenuti è di origine yemenita. La Casa Bianca dovrà decidere ora
se farli entrare nel proprio sistema carcerario o se rimandarli nello Yemen. (A
cura diDavide Pagnanelli)