Terrorismo: in Yemen sventato attacco a due gasdotti. Rimangono chiuse le ambasciate
occidentali
Resta alto l’allarme terrorismo nel mondo lanciato dagli Stati Uniti. Due gli episodi
che ieri hanno destato la preoccupazione internazionale. Nello Yemen, uno dei Paesi
nelle mire di Al Qaeda, è stato scoperto un piano per far esplodere due gasdotti,
mentre in serata atterraggio d’emergenza negli Stati Uniti per un aereo proveniente
dall’Irlanda in seguito a una telefonata che annunciava la presenza di un ordigno
a bordo. Il servizio di Giancarlo La Vella:
Una situazione
di estrema allerta che avvalora le ultime dichiarazioni del presidente Obama: “Gli
Stati Uniti non hanno reagito in modo esagerato – ha detto il capo della Casa Bianca
– la minaccia del terrorismo è reale e seria”. Fatto sta che in Yemen è stato sventato
in extremis il piano di gruppi qaedisti, che aveva l’obiettivo di far saltare i gasdotti
di Shebwa e Belhaf e poi impadronirsi dei porti di Mukala e Bawzeer, dai quali partono
verso l’estero le partite di petrolio yemenita. Di fatto tutto il Paese, sul quale
continuano le azioni dei droni americani sulle basi qaediste, rimane blindato dopo
la chiusura delle ambasciate americana e dei principali Stati europei, ai quali ieri
si è aggiunta anche l’Olanda. Insomma la strategia del terrore di Al Qaeda sarebbe
in pieno corso, ma, come in una delicata partita a scacchi, le forze di sicurezza
cercano di anticipare qualsiasi azione terroristica. A far scattare ieri le procedure
di sicurezza anche l’allarme bomba, poi rivelatosi infondato, su un aereo proveniente
dall’Irlanda fatto atterrare a Phliadelphia.