Il Papa ai Cavalieri di Colombo: difendete il patrimonio di verità del Vangelo
Nell’Anno della Fede, ogni Cavaliere di Colombo riaccenda “la luce della fede” con
“la preghiera personale, la catechesi e le opere di carità”. L’auspicio di Papa Francesco
è contenuto nel Messaggio a firma del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone,
rivolto all’antica organizzazione cattolica statunitense, fondata alla fine del 19.mo
secolo e che attualmente conta oltre un milione e 800 mila membri. Il Messaggio si
riferisce alla 131.ma convention dei Cavalieri – che si è conclusa oggi dopo due giorni
di lavori a San Antonio, in Texas – e ispirata a una affermazione pronunciata dal
Papa nella Messa di inaugurazione del Pontificato: “Siate Protettori dei doni di Dio”.
Consapevole della responsabilità specifica che i laici hanno per la missione della
Chiesa, il Papa – si legge nel Messaggio – “invita ogni cavaliere e ogni Consiglio,
a testimoniare la natura autentica del matrimonio e della famiglia, la santità e la
dignità inviolabile della vita umana, e la bellezza e la verità della sessualità umana”.
In questo tempo di cambiamenti sociali e culturali rapidi, prosegue il testo, “la
protezione dei doni di Dio non può non includere l'affermazione e la difesa del grande
patrimonio di verità morali insegnate dal Vangelo e confermate dalla retta ragione,
che servono come il fondamento di una giusta e ben società ordinata”.
Per
questo motivo, il Papa esprime una volta di più il proprio apprezzamento “per la chiara
testimonianza pubblica offerta dai Cavalieri di Colombo nel proteggere il diritto
e il dovere dei credenti di partecipare in modo responsabile, sulla base delle loro
convinzioni più profonde, nella vita della società”. Nell’Anno della Fede, conclude
il Messaggio, Papa Francesco “chiede ogni Cavaliere di riaccendere con la preghiera
personale, la catechesi e le opere di carità, la luce della fede – lumen fidei
– che amplia i nostri orizzonti, apre i nostri cuori all'amore e guida i nostri passi
come individui, famiglie e nazioni lungo il cammino della speranza alla quale Dio
continuamente guida noi e tutta la storia umana”. (A cura di Alessandro De Carolis)