India: scuole fatiscenti per i più poveri nello Stato del Bihar
Il diritto all’istruzione nello Stato indiano nordorientale del Bihar è molto lontano
dall’essere sufficiente. La denuncia arriva dalla Fides, secondo cui la situazione
delle scuole nell’area è sempre più problematica, soprattutto per quel che riguarda
la casta degli ultimi, i Dalit. Con l’intenzione di aiutare proprio queste caste più
povere e le comunità rurali, il governo indiano ha appena aperto una scuola nel villaggio
di Gandaman nel Bihar, ma intenderla come scuola è certamente eccessivo: tutte le
classi, dalla prima alla quinta, per un totale di 60 studenti, sono confinate in un'unica
stanza dal pavimento fatiscente. La stanza è forse l’unica struttura disponibile perché
la scuola non ha a disposizione né una sala pranzo né una cucina, al pranzo provvedono
gli insegnanti, appena due per sessanta ragazzi in cinque classi differenti, che lo
acquistano e lo distribuiscono. La preparazione degli insegnanti è anche scarsa, si
tratta infatti di due para-insegnanti, più economici per lo Stato, che spesso non
ricevono una formazione di nessun genere. Lo Stato del Bihar è già noto alla stampa
mondiale per un caso di avvelenamento, avvenuto il 16 luglio, in cui erano morti 23
bambini a causa del cibo contaminato consumato a scuola. (D.P.)