Emanuela Zanotti, scrittrice e giornalista, autrice di 'Quando Paolo VI era bambino',
ed. San Paolo Ritengo che
l'infanzia sia il calco della vita di un uomo, per questo ho voluto ricostruire quella
di Giovan Battista Montini. L'immagine di sua madre, Giuditta Alghisi, che appena
trovava una "santella" lasciava la bicicletta e correva ad accendere una candela o
a dire una preghiera alla Madonna, mi ha molto colpito e ho voluto scavare negli affetti,
nella famiglia e nelle amicizie di quel giovane che sarebbe divenuto papa. Come
ha ricordato il card. Kasper, Paolo VI è un pontefice di cui si conosce troppo poco,
forse perché schiacciato in un cono d'ombra da due grandi figure carismatiche come
quella di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Il "milieu familiare" ricostruito dal
libro, soprattutto per quanto riguarda le figure femminili, dimostra come, sin dalla
giovinezza, fosse evidente il destino di questo grande uomo di Chiesa. La crescita
religiosa di Battista fu avviata in nuce dalla madre, dalla nonna e dalla zia, e poi
accompagnata nell'adolescenza dal padre Giorgio che colse per primo la sua vocazione
avviandolo all'Oratorio dei padri Flippini della Pace a Brescia. (Intervista a
cura di Fabio Colagrande)