35 i morti in Nigeria per gli scontri tra esercito e Boko Haram di domenica
Sale ad almeno 35 morti il bilancio degli scontri avvenuti domenica nel Nord della
Nigeria. Le forze militari hanno dovuto fronteggiare ancora una volta esponenti armati
del gruppo Boko Haram. Il servizio di Giulio Albanese:
Il governo di
Abuja aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per arginare l’estremismo islamico
del Nord della Nigeria. Un compito assai arduo, ma non impossibile anche se poi, alla
prova dei fatti, si tratta di una guerra asimmetrica. L’ultimo bollettino congiunto,
diramato ieri dal ministero della Difesa e dallo Stato maggiore nigeriano, parla di
35 morti negli scontri avvenuti domenica scorsa tra l’esercito ed elementi della setta
estremista islamica dei Boko Haram. Il primo raid si è verificato a sorpresa contro
una stazione di polizia nella città di Bama causando la morte di un poliziotto e 17
terroristi. Successivamente, nel centro di Malam Fatori sono rimasti uccisi due soldati
e 17 miliziani. Entrambe le cittadine si trovano nello Stato di Borno, dove la presenza
di Boko Haram è molto consistente. Sta di fatto che è difficile, se non addirittura
impossibile, avere conferme da fonti indipendenti. A questo proposito esponenti della
società civile temono che il bilancio potrebbe essere più elevato, includendo un numero
maggiore di vittime tra i governativi.