Thailandia. Un missionario del Pime insegna ai fedeli il valore della preghiera
Pregare è come respirare: sono due azioni essenziali alla vita umana. Lo diceva San
Gregorio, le cui parole sono state in questi giorni ricordare da padre Raffaele Manenti,
missionario del Pontificio Instituto Missioni Estere (Pime) che da anni in Thailandia
ha la responsabilità della parrocchia di Nostra Signora della Misericordia a Nonthaburi,
a nord di Bangkok. La sua comunità, in 20 anni, è cresciuta esponenzialmente, pur
in un Paese in cui la presenza dei cattolici è davvero esigua: appena lo 0,1% su una
popolazione di oltre 66 milioni di abitanti. Il sacerdote ha più volte affrontato
con i suoi fedeli il tema della preghiera in questo Anno della Fede: “Le fatiche e
gli impegni quotidiani tolgono tempo alla preghiera – racconta ad AsiaNews – per questo
suggerisco di usare l’auto come cappella privata e consiglio ogni giorno di trascorrere
del tempo in silenzio per fare un esame di coscienza sulla giornata appena trascorsa”.
Il prete evidenzia anche l’importanza di momenti di preghiera comunitari in famiglia,
come prima dei pasti o prima di intraprendere un viaggio, occasioni da sfruttare per
chiedere perdono e benedizioni, ma anche per ringraziare il Signore. “Papa Francesco
ha ricordato ai preti il valore di un istante di silenzio al termine del Vangelo e
della Comunione per favorire la riflessione”, conclude. (R.B.)