Siria. Assad: terrorismo si schiaccia col pugno di ferro
Confortato dalle vittorie che le sue truppe stanno ottenendo sul campo, il presidente
siriano Assad è tornato a parlare alla nazione, eliminando definitivamente ogni ipotesi
di rilancio dei negoziati di pace a Ginevra: “Questa opposizione non è affidabile
– ha detto – l’unico modo per giungere a una soluzione del conflitto è schiacciare
il terrorismo, reprimendolo con mano di ferro”. Intanto, l’Associazione Human Right
Watch denuncia almeno nove casi in cui in Siria sarebbero stati utilizzati missili
balistici che negli ultimi sei mesi avrebbero causato almeno 215 morti. Sul terreno,
i ribelli avrebbero ripreso il controllo di alcune zone costiere di Latakia che le
truppe di Assad utilizzavano come basi militari: a dirlo è la Coalizione nazionale
siriana. Inoltre, in un comunicato giunto alla Fides e firmato dal provinciale, padre
Victor Assouad, i Gesuiti del Medio Oriente esprimono la propria preoccupazione per
la sorte di padre Paolo Dall’Oglio, scomparso in Siria una settimana fa, e degli altri
sacerdoti di cui si sono perse le tracce nel conflitto. Il comunicato, poi, fa riferimento
anche alla situazione della residenza gesuita nel centro della città di Homs e coglie
l’occasione per rinnovare a nome di tutta la Compagnia “la solidarietà con la sofferenza
di tutto il popolo”. Smentita, infine, la notizia di un possibile trasferimento della
sede del Patriarcato di Antiochia dei siro-ortodossi da Damasco in Turchia: lo comunica
lo stesso patriarca Mar Ignatius Zakka I Iwas. (R.B.)