Domani la festa nazionale della Bolivia. Mons. Abastoflor: mirare al bene comune
La Bolivia si prepara spiritualmente a celebrare la sua festa nazionale, che ricorre
domani e in cui si ricorderanno i 188 anni della Costituzione boliviana. Nella Messa
domenicale che ha celebrato ieri nella cattedrale metropolita, l’arcivescovo di La
Paz, mons. Edmundo Abastoflor, ha invitato i fedeli a non farsi ingannare dalle persone
che in realtà non si pongono come obiettivo il progresso e il benessere del Paese.
“Ci prepariamo a celebrare – ha detto – la festa nazionale in cui la Bolivia è diventata
un Paese . La Parola di Dio ci ricorda che ciò che è di ognuno è per tutti: il nostro
Paese cerca di progredire e andare avanti, ma ci perdiamo in tante cose e tra noi
ci sono persone che cercano di avere maggiore ricchezza e potere sugli altri”. L’atteggiamento
cristiano, al contrario – ammonisce il presule, le cui parole sono riportate da Fides
– è caratterizzato dalla comprensione del prossimo, dall’impegno per il bene comune
e a evitare conflitti. L’arcivescovo ha infine sottolineato che la Bolivia è un Paese
diverso dagli altri, dove ci sono tanti popoli, culture e lingue: una realtà che dovrebbe
contribuire a far sì che i boliviani vivano come fratelli e imparino da ogni popolo
“i suoi costumi e le sue modalità di espressione, così da ricostruire tutti insieme
la base per la pace e per dare gloria a Dio”. (R.B.)