2013-08-02 07:53:04

Egitto: i Fratelli Musulmani ancora in piazza sfidando i militari


L’Egitto si prepara ad una nuova giornata di proteste. Solo al Cairo sono 33 le marce convocate dai Fratelli Musulmani che in questo modo intendono sfidare il provvedimento del governo che ha ordinato lo sgombero delle piazze. Intanto si registrano episodi di violenza. Il servizio di Giuseppe Acconcia:RealAudioMP3

I Fratelli musulmani sfidano i militari. Decine di cortei partiranno al Cairo verso Rabaa el Adaweya dove si svolge il sit-in di protesta contro il colpo di stato militare del 3 luglio scorso. Ma manifestazioni simili sono previste in tutto il Paese. A poco è servito l’appello del governo ai contestatori affinché lascino le piazze e l’avvertimento del ministero degli Interni di uno sgombero imminente. La piazza del quartiere di Medinat Nassr al Cairo, sorvolata da elicotteri militari, si è riempita ugualmente, già nella notte di ieri, dei sostenitori di Morsi. Nel frattempo, al Cairo è giunto il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle, che ha incontrato il suo omologo egiziano Nabil Fahmy, il ministro della Difesa Abdel Fattah el Sisi e il vice presidente Mohamed el Baradei. Westerwelle, che non ha potuto incontrare Morsi, ha messo in guardia le autorità egiziane affinché non adottino misure repressive nei confronti dei leader della Fratellanza. Dal canto suo, il ministro della solidarietà Sociale Ahmed el Boraei ha smentito notizie diffuse ieri di un possibile scioglimento della Fratellanza, che per ora è registrata come organizzazione non governativa. D’altra parte, secondo il segretario di Stato degli Stati Uniti John Kerry, l'intervento dell’esercito egiziano ha avuto lo scopo di difendere la «volontà popolare». Infine, un poliziotto è stato ucciso nella città del Sinai di Al-Arish.







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