2013-08-02 20:17:55

Egitto, Fratellanza ancora in piazza. Gli Usa: diritto a manifestare ma si torni alla normalità


Anche oggi, come gli scorsi giorni, la tensione in Egitto è stata molto alta. Al Cairo la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro un gruppo di sostenitori dell’ex presidente Morsi provocando diversi feriti. Intanto i fratelli musulmani reagiscono alle parole di ieri di John Kerry. Servizio di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

Volevano penetrare in quello che viene chiamato il Media Production City, centro di un sobborgo del Cairo che ospita gli studi di alcuni canali satellitari, ma a fermarli ci ha pensato la polizia sparando lacrimogeni e ferendo almeno quattro persone. I sostenitori di Morsi, nonostante gli avvertimenti del ministero dell’interno e le minacce di un intervento delle forze di sicurezza, anche oggi hanno portato avanti le loro manifestazioni in favore del presidente destituito, annunciando inoltre che sit-in e proteste continueranno. La fratellanza prosegue dunque nella sua sfida al governo, mentre il segretario di stato americano Kerry, che ieri aveva parlato di intervento delle forze armate come atto per salvare la democrazia, oggi ha sottolineato la responsabilità di tutte le parti di lavorare per un ritorno alla normalità. La posizione espressa ieri da Kerry aveva suscitato la reazione della Fratellanza che aveva definito gli Usa complici del golpe del 3 luglio scorso. Forse per questo Kerry oggi ha cambiato il tiro, ribadendo che il governo ad interim ha la responsabilità di dare ai sostenitori di Morsi lo spazio per protestare.







All the contents on this site are copyrighted ©.