2013-08-02 15:55:58

Congo. L'Onu crea una zona di sicurezza intorno alla città di Goma


Proteggere un milione di civili - tra profughi e abitanti - presenti nella città di Goma è lo scopo principale della missione Onu per la stabilizzazione del Congo (Monusco) che ha decretato una zona di sicurezza intorno al capoluogo del Nord Kivu, dove da settimane è in corso un’offensiva dell’esercito congolese contro i guerriglieri del movimento del 23 marzo (M23) e di altri gruppi armati che operano nella provincia. La missione, che dovrà essere rafforzata dalla cosiddetta brigata di pronto impiego - composta da circa tremila uomini e non ancora operativa - è criticata dalla popolazione locale che non si sente sufficientemente protetta dai soldati dell’Onu. Secondo quanto riferisce l’agenzia Misna, il portavoce della missione Monusco, Martin Nesirky, ha annunciato che le forze di mantenimento della pace dell’Onu insieme alle forze di sicurezza congolesi continueranno a pattugliare l’area per assicurarsi che non circoli alcuna arma non autorizzata. precisando che non si tratta di un’operazione offensiva né di un’azione diretta verso uno specifico gruppo armato. Secondo fonti diplomatiche, la mossa della missione Monusco è a puro scopo dissuasivo, poiché il movimento M23 non risulta presente nella zona di sicurezza delimitata dai caschi blu. Infine, secondo una nota inviata dalla Rete pace per il Congo all’agenzia Fides, i militari congolesi iniziano ad essere apprezzati dalla popolazione: le prime vittorie dell’esercito hanno riacceso la speranza nella popolazione che, stanca della guerra e delle angherie degli atti compiuti dall’M23, non desidera altro che la sua sconfitta totale e definitiva. Ora la gente del Nord Kivu incoraggia i militari, facendo collette per procurare loro il cibo necessario e, addirittura, accompagnandoli fino alla linea del fronte (F.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.